Guardavo qualche video di Marco Montemagno che credo molti di voi conosceranno. Montemagno è letteralmente esploso dal punto di vista mediatico attraverso i video su Facebook, per poi transitare da questo a Youtube, cosa decisamente non facile visto che ancora oggi fare video ambivalenti per le due piattaforme non è proprio semplice.
Ultimamente ha lanciato questa nuova serie "quattro chiacchiere con" in cui parla in tono molto informale con altri youtuber. La cosa riesce bene anche perché sicuramente si conoscevano già da prima. Ma a parte questo particolare, lui come molti suoi ospiti hanno in qualche modo predetto la fine di Facebook già oggi.
Il sostituto in realtà sta in casa, ovvero Instagram che proprio il colosso dei social si era comprano qualche anno fa e che di recente avevo fatto questo post, proprio perché i fondatori di quest'ultimo ad ottobre hanno "levato le tende" in modo del tutto inatteso. Cosa che ha alimentato rumors circa il fatto che Zuckerberg non sia un personaggino facile, ma questo sono le cronache stesse a raccontarlo.
E' anche interessante notare le varie motivazioni date sulla morte virtuale di Facebook, oltre ad essere percepito come oramai il "vecchio" cioè il "myspace" di turno, ci sono delle meccaniche che favorirebbero il fenomeno degli haters. Ovvero nel social in blu l'icona del profilo con cui si interagisce è dimensionalmente troppo grossa. Questo favorirebbe egocentrismo e hate speeching nei confronti di chi poi replica. Per contro Instagram ha un approccio diverso, icona profilo minaturizzata e lo stesso feed dei commenti è compresso. Da qui sembra che nel social dei selfie gli haters siano meno appagati ed interessati ad intervenire.
Sarà vero? boh.. è una chiave di lettura interessante e ammetto che non è campata in aria. D'altronde io essendo un "figlio di usenet" ho chiara la stessa polare del "don't feed the troll" e se il troll non trova terreno fertile, come le erbacce muore da solo. Certo che se mi alzo "virtualmente" nel tempo e nello spazio vedo che da Myspace e i blog ad oggi ci sia una depauperazione dei contenuti e delle iterazioni che poi hanno favorito i vaffa anche solo per una compressione del dialogo indotto.
Dopo Instagram mi chiedo che tipo di social dovrebbe saltare fuori, forse uno dove al massimo si possono mettere due o tre emoticons? Ovviamente Facebook ha una "spinta cinetica" in termini di utenze e popolarità che andrà avanti per un bel pezzo, se non altro per i giornalisti aziani e tromboni che hanno appena adesso capito cosa diavolo è sto Facebook che neanche il tempo di girarsi e il mondo è già cambiato, vaglielo a raccontare...
Dal mio punto di vista è una bella notizia, prima crepa il social in blu, meglio il mondo sta, considerando il baillame mediatico distorto, per cui molta gente percepisce Facebook come internet, cosa che mi fa letteralmente inorridire.