Spesso mi sono ritrovato a vivere situazioni a me familiari; spesso mi sono ritrovato a sognare avvenimenti che mi davano emozioni e sensazioni reali; spesso mi sono ritrovato a mettere in dubbio questa nostra vita. Il punto di tutte queste riflessioni convergono su di un unico punto: ma la realtà qualè? la realtà cos è? la realtà esiste?

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Mentre leggi questo post, magari non lo stai facendo davvero. Mentre rifletti sulla mia follia, potresti tu essere frutto della mia stessa fantasia. L'universo ci ha insegnati che il tempo è relativo e si modifica. Può essere che quel dejavu vissuto possa essere un segnale che un altro me, il vero me, il falso me, ha già vissuto in una realtà definibile reale?
E se questa nostra realtà fosse invece frutto della mente addormentata e sognante di qualcuno? Il mondo ci crollerebbe addosso, senza nemmeno che noi ce ne accorgessimo. A volte mi chiedo se le emozioni che sto provando possano essere reali e vere, se sono frutto di un avvenimento trasportatore. La mente non è mai stata troppo nostra amica, ma il cuore si. Il cuore riesce a darci una percezione del buono e del vero. Il cuore riesce a farci provare quel profumo di verità che è in ognuno di noi. Ma la mente, la mente no. La mente razionalizza, pensa, elabora e scarta se difficile da assimilare. La mente si prende gioco di un corpo che prova emozioni e che cerca una via di fuga dalla realtà.
Una notte ricordo di aver fatto uno strano sogno. Ero nel letto, dormivo, ero rilassato e felice. Ma io non ero in me, io ero una seconda persona. Vedemo me in quel letto, beato tra le braccia di Morfeo. Vedemo me dagli occhi di qualcun altro. Da qui la mia riflessione. Come sarebbe vivere la vita di un'altra persona. Mentre io scrivo tu leggi; capovolgiamoci.
Voglio essere io il lettore di questo pensiero folle.
Voglio essere io che mi alzo la mattina e aprendo la finestra vedo la spiaggia di Rio De Janeiro.
Voglio essere io ad essere travolto dalla passione di un amore fugace.
Voglio essere io in piedi la notte a fare il turno in ospedale.
Voglio essere io dalla mattina in viaggio per trasportare merce.
Voglio essere io che sto facendo 3 lavori per sfamare la mia famiglia.
Voglio essere io che mi dispero per la perdita di una persona cara.
Voglio essere io a scottarmi per il mio primo amore.
6 miliardi di vite, tutte diverse ma tutte simili. Se vi fermerete per un secondo, uno solo, per voi sarà trascorso un secondo così, fermi, senza troppe pretese. Ma riflettete ora cosa nel mondo è successo in quel secondo. La vita intera di una persona, in un secondo. Chi nasce, chi ama, chi mangia, chi guida, chi si sposa, chi muore.
La realtà è un concetto tanto astratto quanto "reale". Sappiamo darle una definizione, ma non sappiamo se esista. A volte capitano cose brutte, che nei nostri sogni si annullano, ma la realtà ce li ripresenta a sogno finito. Penso sia capitato a tutti di svegliarsi e dire: cavolo, era solo un sogno; eppure, eppure mi sembrava così reale!
Ma se quello che ho provato non era reale, come faccio a sapere se esiste veramente una cosa reale?
È forse possibile o quantomeno probabile che questa vita sia soltanto frutto della mia immaginazione o di quella di qualcun altro?
Beh, a questo punto credo la realtà sia quella in cui crediamo!
(mente e cuore approvano)