IL DUOMO DI SIENA

Siena è divenuta famosa in tutto il mondo grazie soprattutto a due monumento: la Torre del Mangia, conosciuta anche grazie al Palio che viene corso nella piazza su cui si affaccia la struttura, ed il Duomo. Da molto tempo volevo raccontare di questa splendida cattedrale ed alcuni giorni fa @discovery-it mi ha suggerito proprio questa tematica. Non vorrei cadere nel banale e raccontare tutto ciò che sia possibile leggere su riviste specializzate, libri o semplicemente anche su internet: racconterò quindi di storie, aneddoti e retroscena di questo Duomo, sperando che questo stile possa piacervi. Buona lettura!

IL DUOMO DI SIENA

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CC2 Creative Commons

LA LOCAZIONE

Uno dei massimi monumenti appartenente al movimento culturale che risponde al nome di Gotico Italiano si trova proprio a Siena: il Duomo sorge all'interno della cinta muraria, nella parte vecchia della città, nel rione che prende il nome di "Terzo di Città" e nel punto più alto. Un luogo che fin dalle sue origini ha voluto ricordare e celebrare il tentativo dell'uomo di voler ridurre in senso figurato la distanza tra sè e Dio.
E' possibile notare anche dalle campagne circostanti la città, questo grande edificio che con la sua cupola ed il campanile sovrasta dall'alto l'intera città.

La Repubblica di Siena intorno al XIII secolo era una delle maggiori potenze nel centro Italia e per questo rappresentava un punto nevralgico per i viandanti: fu scelto quindi di far passare proprio dalla piazza che si trova di fronte al Duomo la Via Francigena1. Una delle più importanti vie di pellegrinaggio, che unisce Canterbury con la Città del Vaticano, che rappresenta il cuore della Cristianità Cattolica.
Il Duomo quindi rappresentava un luogo di importanza strategica per tutti i viandanti che percorressero questa via e potessero fermarsi in preghiera presso la chiesa. I duri viaggi però del basso Medio-Evo non erano certamente viaggi di piacere, ma vere e proprie spedizioni dove la fatica ed il sudore nel voler raggiungere una certa destinazione potevano comportare anche piccole problematiche legate al viaggio stesso. Ed infatti per ovviare proprio a questo aspetto, di fronte al Duomo sorse il Santa Maria della Scala: un ospedale per accogliere i pellegrini e per poterli ospitare e curare prima che questi riprendessero il loro viaggio. Un luogo veramente splendido che è stato per Siena l'ospedale di riferimento fino all'inizio degli anni '80.2
Un luogo carico di storia, con affreschi capaci di documentare la vita in quegli ambienti di oltre 8 secoli fa.

IL CAMPANILISMO

Il Duomo racchiude in sè anche un profondo legame territoriale e sociale, tipico della città di Siena: questa chiesa infatti esalta al massimo il campanilismo tipico toscano. Basti pensare infatti ai materiali più utilizzati nella costruzione dell'edificio: oltre ad una struttura di base costituita in mattoni, dal basso peso specifico, si volle ricoprire l'intera superficie esterna con il marmo bianco e verde scuro raccolto nelle tante cave distribuite nel territorio senese. Inoltre anche il grande pavimento, che molto probabilmente rappresenta la maggiore opera custodita all'interno del Duomo, fu assemblato nell'arco di oltre 4 secoli, da quasi soli artisti e scultori senesi.
Il grande artista e storico dell'arte italiana del '500 Giorgio Vasari, celebra così il pavimento all'interno dela chiesa:

“Il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”3

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CC0 Creative Commons

Durante gli anni in cui la struttura del Duomo veniva eretta, era fortemente sentita la rivalità e la necessità di imporsi sulla rivale Firenze: le fazioni guelfe fiorentine e ghibelline senesi combatterono sanguinose guerre per il predominio territoriale, ma anche per una supremazia politica: i primi infatti erano forti sostenitori di Papa, mentre i secondi erano seguaci dell'Impero, in una tradizione pretamente nord-europea. 4
La battaglia di Montaperti segnò un'importante vittoria per Siena rispetto ai nemici fiorentini: per questo e per ringraziare comunque Dio per tale esito, fu scelto di conservare il carro di guerra all'interno della cattedrale. Al suo fianco si sarebbe posta una lampada votiva perennemente accesa. Il significato di quel gesto sarebbe servito a non dimenticare la rivalità con Firenze, ancora fortemente radicata, la memoria dei morti in battaglia ed il ringraziamento divino.5

LA PESTE

Nel 1339 il Consiglio generale della Campana propose ed in seguito approvò l'idea che il Duomo dovesse essere ampliato e la chiesa già presente sarebbe diventata il transetto della futura struttura. Si iniziarono i lavori ed il progetto nacque sull'idea che le future navate sarebbero sorte nell'attuale Piazza Jacopo della Quercia. Purtroppo i lavori non terminarono mai.

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Come si nota dall'immagine, scattata dall'ipotetico interno della futura cattedrale, la facciata era già stata costruita ed anche le pareti laterali erano già state erette. In seguito allo stop della costruzione altri edifici si sono aggregati alle strutture già presenti. CC2 Creative Commons

Molte storie, miste a reali e razionali motivazioni si mischiano insieme. Tutte hanno ragione di esistere, anche se la tradizione di tramandare le storie oralmente spesso porta alla nascita di verie e proprie leggende.
Si pensa che la peste che nel XIV secolo colpì l'Italia intera, non abbia lasciato scampo a Siena. L'ampliamento del Duomo cadde rovinosamente in secondo piano. Gli artisti che avevano popolato la città per circa un secolo fuggirono, cercando rifugio in aree fuori città, dove erano minori le possibilità di contagio.
Le storie cittadine, in un mix tra sacro e profano, vorrebbero che la peste fosse arrivata in città a causa di un corvo infetto. La tradizione indica anche con esattezza dove questo animale morì e da dove poi l'epidemia si diffuse. In tale luogo fu eretto un tabernacolo dal Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi) :"La Madonna del Corvo", perché purificasse quel luogo che simboleggiò per Siena la fine del periodo probabilmente più importante della sua storia.

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La peste a Siena non segnò solo l'interruzione dell'ampliamento del Duomo, ma l'indebolimento di fronte al Ducato de' I Medici, i quali pur eseendo anche il loro regno indebolito dalla peste, riuscirono a resistere a tale piaga ed in seguito imporre la propria forza sull'acerrima rivale Siena.6

Molto più probabilmente l'interruzione dell'amplimaneto del Duomo fu dovuto anche ad un fatto più pratico: l'area nella quale si sarebbe voluto costruire la parte centrale della futura cattedrale non avrebbe retto. Il terreno sul quale sorgeva il Terzo di Città non sarebbe riuscito a sostenere a pieno il peso dell'intera struttura. Per questo l'annullamento per impossibilità di realizzazione, molto probabilmente, anticipò l'epidemia della peste, tra le cause. Peste che comunque segnò la fine della massima fioritura senese.


Bibliografia
1 Siena e la Via Francigena
2 Sito dedicato al Santa Maria della Scala
3 La citazione di Vasari sul sito del Duomo
4 La grande rivalità tra Guelfi e Ghibellini
5 La battaglia di Montaperti
6 La peste a Siena

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