Non risale a molto tempo fa, il momento in cui ho dichiarato che mi sarei ispirato ad un post della nostra @fulviaperillo, @fulviaperillo/le-tre-esse-dell-amore-partecipazione-al-contest - dal quale prendo lo spunto per fare una piccola serie di analisi, sui temi principali che vengono elencati in questo eccellente post.
Ho sempre sostenuto che i principali motori del mondo fossero due, il sesso ed i soldi, e con il passare degli anni posso confermare che non mi sono sbagliato più di tanto.
Il sesso è stato un potentissimo motore in gioventù, quando si è prepotentemente associato all'amore ed è stato in grado di provocare autentici terremoti, di proporzioni tali che non mi sarei neanche lontanamente immaginato potessero scatenare, ma il detto "al cuor non si comanda" è proprio vero, e se al cuor si associa anche un'altra parte del corpo, molto particolare e dotata di una sua "autonoma" capacità decisionale, in certi frangenti nulla è impossibile, e così è stato per una parte della mia vita.
Il tempo ha fatto via via sfiorire tante situazioni collegate principalmente o collateralmente al sesso, che assume piano piano, nella stragrande maggioranza dei casi, toni molto più pacati ed abitudinari, anche se in fondo in fondo non sarebbe logico, ma la vita cambia, e tutto quello che ne fa parte è soggetto a mutamenti, ed il sesso non è esente da questa regola.
Chi invece risultano essere una costante quasi ininterrotta di tutta la vita sono i soldi, con tutte le caratteristiche e le potenzialità che possono scaturire o meno dal loro possesso.
Ho sempre ragionato poco nell'ottica dei soldi, forse mi ritrovo in una situazione poco simpatica anche a causa di questo fatto, di non averli mai tenuti nella giusta considerazione, il cuore ed i sentimenti hanno mosso gran parte delle mie decisioni nel passato, ed anche nel futuro penso che aggiusterò il tiro fino ad un certo punto, la mia considerazione sul denaro è alquanto strana, nel senso che i soldi ci vogliono, e si soffre da matti per la loro mancanza o scarsità, servono per dare felicità e fare del bene, ma non sono l'elemento trainante della mia esistenza, sono certamente un obiettivo da conseguire, ma insieme ad altri, di non minore importanza.
E per finire, si arriva al concetto della solidarietà, e non posso far altro che confermare che è un concetto molto reale e concreto, perché spesso l'amore arriva, inevitabilmente, a trasformarsi in solidarietà, è un cambiamento triste, se ci si ferma a pensarci su un attimo, ma succede molto frequentemente, perché la vita impone degli adattamenti, e questa trasformazione è uno di questi, anzi, già se si parla di passaggio dall'amore alla solidarietà è deprimente fino ad un certo punto, ma quando dalla sopportazione e dal trascinamento di un rapporto stanco si passa alla solidarietà e perfino al rimpianto ed alla beatificazione dopo la morte di uno degli elementi della coppia???
Allucinante questo fatto, purtroppo il cervello fa brutti scherzi, e quello che più mi preoccupa è il fatto di non sapere nella maniera più categorica cosa potranno riservarmi i prossimi anni della vita, sotto tutti i punti di vista che ho sommariamente trattato in questo post, forse il bello di tutto quanto sta proprio nel fatto di questa perenne incertezza, dove gli attori e le situazioni possono prendere delle direzioni e delle decisioni che ci possono anche disorientare, ma spero tanto di non perdere il lume della ragione, di rimanere sempre presente a me stesso, fino alla fine dei miei giorni, e nel frattempo godermi la mia permanenza su questa piattaforma, che adoro come la vostra compagnia.