Ogni tanto qualche sconcertante rimando al passato


Immagine CC0 creative commons

Ieri sera ho visto un servizio delle Iene, andato in onda pochi giorni fa, grazie ad un dispositivo presente sul televisore di amici, che mi ha fatto tristemente ricordare fatti accaduti ormai 35 anni fa.

Ero poco più di che un ragazzo, si usciva in compagnie spesso eterogenee, e c'erano alcuni soggetti parecchio balordi, uno dei quali si credeva un po' il padrone del mondo, nel senso che era convinto di poter fare il bello e il cattivo tempo, e per certi versi era pure vero.

Della compagnia facevano parte anche alcune ragazze, di una in particolare questo soggetto si era invaghito, e una sera, complice il tasso alcolemico elevato, si erano appartati in una stanza, intenti a trastullarsi reciprocamente, ma la leggenda di quella sera racconta che, preso dalla foga, il nostro eroe pretese che dalla manipolazione si passasse alla via orale, con netto rifiuto da parte della ragazza, prontamente rinsanita a seguito delle fortissime pressioni ricevute.

Fu l'inizio di una serie di angherie che il soggetto in questione, largamente spalleggiato da qualche altro componente della compagnia, incominciò a fare nei confronti di questa ragazza, che aveva avuto l'unica, grande colpa, di non essersi concessa completamente e piegarsi ai suoi voleri, si arrivò anche al punto che non voleva più uscire di casa, finché non si mise di mezzo un'altra corrente della stessa nostra compagnia, che sconsigliarono amichevolmente ma caldamente il protrarsi di queste attenzioni.

Esempio lampante di quanto possano essere distruttive e devastanti le pressioni del branco, quando si muovono più persone, quasi sempre esclusivamente di sesso maschile, verso una persona di sesso femminile, le conseguenze sono quasi sempre tragiche, se non si interviene prontamente in una certa maniera, per troncare in maniera netta ogni nefasta ingerenza.

Tornando al servizio delle Iene, era semplicemente allucinante, in quanto, grazie alla tecnologia utilizzata in maniera perversa, ai nostri tempi è possibile fare praticamente di tutto, e quello che si è visto mi ha lasciato senza parole.

Non bisogna fare una crociata contro i social network, o meglio, si può pretendere che innalzino il livello di controllo e di sicurezza sui contenuti che gli utenti postano, ma la responsabilità di tutto quanto è di queste menti fortemente bacate, che riescono a mettere in piedi e mantenere operativi tutta una serie di siti che definire spazzatura è fargli un complimento.

Venivano mostrate tutta una serie infinita di foto normali, non si sta parlando di foto pornografiche o scene di sesso, semplici foto di donne, ragazze, adolescenti, anche completamente vestite, dove gli istinti, le fantasie, la libidine e chi più ne ha né metta dei frequentatori di questi siti si scatenavano e si liberavano, dando luogo a tutta una serie di commenti, di scambio di opinioni, di sproloqui, di incitamento alla violenza e allo stupro delle malcapitate, che non sanno minimamente che le loro immagini, innocue e postate in tutta una altra tipologia di siti, sono utilizzate per scopi diametralmente opposti a questo.

Lo schifo e la pericolosità di siti come questi non finisce qui, in quanto a volte compaiono anche particolari molto privati delle potenziali vittime, come zona di residenza, come nomi di persona, e perfino il numero di cellulare, è già successo che queste ragazze siano state contattate tramite messaggi su Facebook, Whatsapp, senza che abbiamo il minimo rapporto di conoscenza con questi depravati, innescando fenomeni di psicosi e fobie, fomentati da possibili appostamenti e ipotetiche aggressioni, in quanto, tra la miriade di perversioni e attività deviate che è concretamente possibile mettere in atto c'è anche quella di ritrovarsi realmente e non solo virtualmente, per spiare e abbordare la vittima.

Il servizio metteva in mostra anche un'altra raccapricciante dinamica che questi infami frequentatori del web compiono, non chiedetemi come possano fare perché non ho compreso perfettamente quello che questi maniaci realmente fanno, ma da quel poco che ho capito prendono una foto di una ragazza, si masturbano su questo scatto fino all'eiaculazione, e poi postano il prodotto della loro vergogna in rete, esibendolo come un trofeo in quanto la loro azione genitale è dedicata a quella che loro definiscono spesso come troia o puttana, mentre nella realtà è una normalissima persona inserita nella società, con i suoi affetti e le sue amicizie, non avanzi, rifiuti o scherzi della società come questi omuncoli da quattro soldi.

L'inviato delle Iene ha parlato a lungo con un ragazzo, che non mi aveva convinto al 100%, infatti era un ex-frequentatore di questi siti, che si era ravveduto in seguito all'apprendimento della notizia che una ragazza statunitense si era tolta la vita per le insopportabili pressioni che aveva ricevuto da parte di bastardi come era lui, per cui, grazie a quel minimo di cervello che ancora gli era rimasto, aveva deciso di saltare dall'altra parte della barricata, cercando di smascherare più gente possibile che si nascondono dietro ai pc, ma spesso si ritrovano anche nella vita reale.

Infatti, grazie al suo operato, l'inviato delle Iene è riuscito a incontrare uno di queste brave persone, un coglione universitario che sembrava escisse dal mondo delle favole, che messo alle strette dall'incalzare delle parole e delle accuse formulate dall'inviato, si è sentito in un certo senso come colpevolizzato da quello che stava facendo, ma non so fino a che punto, perché bisognerebbe vedere cosa ha realmente provocato in questa persona questo colloquio, io, sicuramente sbagliando, a telecamere spente, due cartoni nelle costole glieli avrei dati volentieri, che mi denunci pure, poi mettiamo in piazza cosa stava facendo sto pezzodimerdainfame.

Le motivazioni che spingono queste persone a fare queste cose che io considero a tutti gli effetti come atti criminosi sono le più disparate, basta un nulla in queste menti contorte per far scattare la molla che li porta a inviare foto di loro conoscenti, amori non corrisposti, ex-amanti, ex-compagne, ma anche semplici persone mai conosciute, che hanno l'unica colpa di aver postato una loro foto in un social, perché questo scatto viene catturato e inviato su questi siti, e lì può succedere veramente di tutto.

Ci sono apposite stanze dove questi infamibastardi si ritrovano, e fanno aggregazione, commentando a più riprese quello che farebbero alle ignare donne raffigurate in questi scatti, con linguaggi degni dei peggiori stupratori, e passare dalle parole ai fatti non è più così difficile, con appostamenti, pedinamenti, messaggi, e, se la cosa dovesse prendere una piega estrema, anche il contatto fisico, con tutte le conseguenze del caso.

Occorre tenere alta la vigilanza su quanto accade e ci circonda, purtroppo la natura umana ma unicamente quella maschile può essere perversa, deviata a violenta, arrivando a ipotizzare e compiere atti che a tutti gli effetti possono rientrare nelle tipologie dello stalking, della violenza psichica, fisica e persino dello stupro, senza dimenticare l'istigazione al suicidio o gettare la malcapitata in crisi di panico e di ansia, con la paura anche di uscire di casa, non sto ingigantendo nulla, è già successo e ricapiterà, per questo motivo si deve stare attenti a tutto quello che ci coinvolge, vivendo in pace con noi stessi ma considerando che al mondo non siamo tutte brave persone, che il bastardo può anche essere la persona della porta accanto....., mai dire mai, purtroppo.

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