La giornata di campionato è quasi finita ed in attesa di scoprire risultati di fantacalcio e fantaschedina a valle di Lazio - Inter di questa sera possiamo dire tranquillamente che come da attese la Juve ha vinto lo scudetto già ad Ottobre.
Nei prossimi giorni vorrei soffermarmi sul servizio di Report sulla vecchia signora, visto che le varie testate giornalistiche ed i quotidiani preferiscono glissare su quella che potrebbe essere la più scandalosa e incredibile inchiesta calcistica dai tempi di calciopoli.
Cambiano gli eventi, passano gli anni ma i vecchi vizi ed i protagonisti sembrano essere sempre gli stessi.
Stamattina avrei voluto scrivere qualcosa di più soft, di più "sportivo" ma poi ho visto un video e letto una notizia che con lo sport non c'entra nulla e che mina ogni autorità ed ogni forma di rispetto verso quella che da anni è la squadra tritasassi per antonomasia, dopo 7 scudetti consecutivi, 2 finali champions ed un mare di record.
L'evento in questione è avvenuto durante Empoli - Juve, una partita dove l'arbitro Calvarese ha usato la VAR quando conveniva alla Juve e deciso in 2 occasioni per favorire i bianconeri sotto 1-0 ad Empoli.
Ma lasciando perdere questi fatti incresciosi di cui vorrei parlare più approfonditamente nei prossimi giorni, vorrei focalizzarmi su altro.
Immagine priva di diritti di copyright
Vorrei portarvi in campo e rimandarvi al labiale del difensore bianconero Rugani che insorgendo contro l'arbitro, reo di aver fischiato un calcio d'angolo per l'Empoli, si rivolge a lui come segue:
Dai Calva!
Possiamo leggere il labiale, interpretarlo e non avere certezza che queste siano le parole esatte ma ragionevolmente possiamo desumere questo.
Senza voler fare complottismo di bassa lega ma vien da chiedersi come sia possibile che un giocatore possa rivolgersi in questo modo ad un arbitro.
Questa confidenzialità è inusuale quantomento ed è sicuramente contro le regole.
CHiunque abbia giocato a calcio anche in categorie inferiore saprà benissimo che all'arbitro ci si rivolge con massimo rispetto e con i titoli di Signore, Signor Arbitro o Arbitro. Inoltre, dovrebbe essere solo il capitano a comunicare con tale figura.
Vedere un giocatore rivolgersi con tanta confidenzialità ad un arbitro che in quella stessa partita ha letteralmente ribaltato il risultato del campo con le sue decisioni, lascia perplessi. Sgomenti.
Campionato già finito.
O meglio già deciso.
E dire che ad una squadra imbottita di campioni non servirebbero tali aiuti per essere la più forte, per vincere ad Empoli, per vincere tutto.
Ma siamo in Italia, e capita questo, capita altro senza che nessuno si indigni o provi ad indagare a fondo.